venerdì 23 dicembre 2011

Un anno in #hashtag

Con le parole degli stessi autori del sito, ecco cos'è  http://yearinhashtag.com

E’ uno sguardo sul 2011 da un punto di vista particolare: la Rete e i suoi utilizzatori.
Perché il 2011?
Perché quest’anno, per la prima volta, la maggior parte degli eventi è stata raccontata prima, meglio o esclusivamente dalla Rete.
Uno sguardo sul 2011 che non comprenda tweet, blog, fotografie e video immediatamente caricati online è uno sguardo parziale, incapace di raccontare la vera ricchezza dei tanti eventi che si sono svolti in questo lungo e intenso anno.
Per Time persona dell’anno è “il manifestante”. A scorrere Year In Hashtag non si può non essere d’accordo: sono le piazze i luoghi in cui la Storia è passata e si è fermata a lungo nel 2011, sono coloro che hanno animato quelle piazze ad aver scritto pagine di storia, ad aver gettato le basi per le storie che verranno.
Però noi pensiamo che persona dell’anno sia anche “il citizen journalist”, che spesso non è altro che “il manifestante” armato di smartphone e account su un social network e in altri casi è qualcuno che non può fisicamente essere presente ma da casa sua, con computer e connessione a internet, partecipa agli eventi in modo semplice ma fondamentale: raccontando quello che succede, raccogliendo notizie, informazioni, richieste, fotografie, video e rilanciandoli, amplificandoli, contribuendo a costruire la narrazione dell’evento.
E’ per rendere omaggio a tutti coloro che in questo 2011 hanno raccontato la realtà intorno a loro che è nato YearInHashtag, per valorizzare l’impegno di migliaia di persone nel mondo che ogni giorno hanno costruito un pezzo della Storia di questo anno indimenticabile.
Buona consultazione... 

Successo

Giusto una nota per comunicare che il documentario su Voci nel Deserto è stato "finanziato" attraverso la piattaforma "Produzioni dal Basso". Non abbiamo raccolto ancora proprio tutte le quote, circa 650 su 1000 sono effettive, ma non disperiamo di completare l'opera anche al di là della piattaforma. 
Ma il più è fatto e il doc può passare alla fase di montaggio.
Un grazie spassionato a tutti quelli che ci hanno creduto e ci hanno sostenuto, davvero non pensavamo ad un supporto così "caldo". Info sul progetto qui.

martedì 20 dicembre 2011

(8 mesi dopo) co-produrre un documentario

Dopo un black out di 8 mesi, rieccomi...
Tante cose accadute, belle e meno, ma la vita continua e oggi c'è un sole davvero stupendo.
E' anche l'ultimo giorno, anzi le ultime ore, per supportare il nostro progetto di documentario sul gruppo movimentista-teatrale Voci nel Deserto. Abbiamo già girato il 90% del materiale per il doc, dobbiamo montare e soprattutto pagare alcuni diritti di musiche e video utilizzati nello spettacolo.
Da qui la scelta di fare crowd-funding, ovvero di raccogliere quote di coproduzione da semplici cittadini, amici, aficianados, che in cambio avranno una o più copie in DVD del doc finito e il loro nome nei titoli.
Mancano 10 ore alla scadenza della raccolta. Non poteva mancare un post qui!
Per tutte le info e per aderire cliccate sul widget qui sotto. In bocca al lupo a tutti noi..







sabato 16 aprile 2011

venerdì 11 marzo 2011

La musica della mia vita oggi (Little Dragon)


Non saprei dire molto di più.  Capita raramente - ma capita - che una musica e la sua atmosfera raccontino di noi, e della nostra percezione del mondo,  più di molte parole.
E' il caso di questi 2 pezzi ,ma soprattutto del primo, Twice, e di questo strano gruppo giapposvedese (e indirettamente americano), e delle loro atmosfere rarefatte.
Una foto, 2 video e un paio di link per chi volesse approfondire.






www.little-dragon.se

en.wikipedia.org/wiki/Little_Dragon

....................................................................................................................

domenica 30 gennaio 2011

Blip.fm, ovvero il gusto di ascoltare e scambiare musica

Buon anno nuovo, anche se in ritardo, da questo blog...
E' stato un natale complicato, perché quando qualcuno della famiglia finisce in ospedale il giorno di natale e ci resta (a tutt'oggi), non è semplice dare corso alle sane buone abitudini, come quella dell'aggiornamento del blog.


Ma il mondo prosegue la sua corsa, e tra zie malate, telefonate pubbliche Masi-Santoro, tempo perso a seguire le circonvoluzioni pseudo-politiche del nostro governo e problemi seri come tutto quello che sta accadendo sull'altra sponda del Mediterraneo, oggi vorrei parlare di un sito, anzi di un vero e proprio social network, che mi sta aiutando ogni giorno a trovare il bello della vita e mi ha ridato il gusto di ascoltare e scoprire musica.
Si tratta di Blip.fm, registrazione gratuita, un insieme di persone che amano diversissimi generi di musica, e che "blippano", ovvero segnalano in una timeline progressiva come quella di Twitter, pezzi che amano, cioè i "blips". Facendo di fatto i DJ di se stessi e imparando dagli altri. Il risultato è un infinito elenco in aggiornamento continuo di brani musicali che vengono ricercati dagli utenti proprio con Blip.fm e che sono da qualche parte sul web, in forma solo sonora (mp3) oppure come video (su YouTube).
Ogni utente può salvare i riferimenti a particolari brani in una sua playlist privata, e contribuire al grande flusso dei pezzi "pubblici" nella timeline pubbica, appunto.
In più potete aggiungere un breve messaggio insieme al pezzo, far sì che venga segnalato il DJ dal quale avete "ri-blippato" il pezzo, e che ve lo ha ricordato o fatto scoprire, potete dare dei "props", ovvero dei riconoscimenti di apprezzamento e rispetto ad altri DJ e riceverne da chi apprezza le vostre selezioni.
Potete fare una lista di DJ preferiti (ed essere seguiti a vostra volta) ed ascoltare solo da loro (più affini ai vostri gusti, magari) cosa c'è di nuovo nell'aria, oppure tuffarvi nel mare magnum e continuamente in movimento di tutti i nuovi blips disponibili e ascoltare magari cose che non avreste mai sentito di vostra iniziativa.


Potete anche agganciare il vostro account ad altri social network, e scegliere di segnalare solo alcuni pezzi o blips anche ad esempio su Tumblr, piuttosto che su Twitter (simile nella struttura) o su FB.
Potete segnalare agli amici il link della vostra "station", ovvero la selezione di tutti i pezzi che avete segnalato su Blip.fm da.... quando vi siete iscritti.
Potete creare un widget da inserire sul vostro sito o blog, con le gli ultimi pezzi, immediatamente cliccabili ed ascoltabili, della vostra selezione più recente.
Se proprio Blip.fm entra a far parte della vostra vita quotidiana telematica, potete scaricare un software gratuito dedicato, Blipster, che vi fa fare dal vostro desktop tutte queste operazioni.
Un sito/social network straordinario, nella mia modesta opinione. Provare per credere.
La mia station, con gli ultimi pezzi inseriti, la trovate qui a fianco, sulla destra...
....................................................................................................................