giovedì 7 giugno 2012

La costruzione delle immagini - fotogiornalismo e verità

Quando mi sono imbattuto in questo articolo e in questo video, peraltro non recentissimi, ho provato anche - lo confesso - un po' di difficoltà, temendo che in qualche modo potesse mettere in dubbio la legittimità della protesta e della sofferenza - reali  ed inequivocabili - delle popolazioni palestinesi sotto il giogo dell'assedio e della "colonizzazione" israeliana. Alcuni commenti sul web le avevano infatti utilizzate (per non dire strumentalizzate) in questo senso.
Poi, ascoltando anche le parole dell'autore, un giovanissimo fotografo, ma in realtà con una formazione, non a caso, da antropologo, mi sono reso conto che, anche se le immagini sono di Gerusalemme Est, la questione riguarda molto più il "come" che il "cosa": come vengono prodotte le immagini, come i media "vogliono" che siano le immagini di conflitto, come noi siamo abituati a percepirle. Non ultimo, come la presenza di fotografi ed operatori può condizionare - almeno in parte - lo svolgimento degli eventi.
La cosa tocca da sempre anche il mio lavoro di operatore ed è una cosa su cui mi interrogo da molto, anche perché ad esempio anche quando si girano documentari, riuscire a filmare quello che accade senza possibilmente influenzare i protagonisti con la nostra presenza è tutt'altro che semplice, e in certi casi addirittura impossibile. Con buona pace dell'informazione "obiettiva", che chi fa questo lavoro sa bene essere una fantastica araba fenice...
Detto questo, lavori di analisi e di "dietro le quinte" come quello di Ruben Salvadori non possono che aiutarci ancora meglio a valutare criticamente le immagini, e a capire - al contrario - dove queste ultime raccontano davvero delle storie, e sono pienamente oneste. L'onestà, da parte di chi racconta ma anche di chi è "raccontato", è alla fine la chiave di tutto, forse. Non sempre facile da riconoscere, ma una volta intravista, è una garanzia di verità, forse l'unica possibile. Buona visione.

venerdì 3 febbraio 2012

Neve a Roma (e dintorni)

Sì lo so, non è nulla di eccezionale, in sé, che nevichi sulla capitale, anche se non accade spessissimo. Ma da quando sono andato a vivere fuori sono un po' più indulgente con questo ammasso di asfalto e cemento in cui sono nato. E vedere oggi su Twitter i tweet taggati #nevearoma mi ha quasi fatto tenerezza, in alcuni casi. La neve è sempre uno spettacolo particolare.
Allora ho deciso di postare qui un foto del mio giardino (50 km a nord di Roma, qui si fa sul serio a proposito di neve) ma anche le foto trovate su Twitter e online che mi sono piaciute di più, per un primo panorama di questa giornata romana strana e in parte anche piena di disagi, purtroppo, per molti romani.

PS: aggiunte altre 2 foto del 4 febbraio 2012, in coda...


thx to @toccalenuvole



thx to @AlbertoFarina




 thx to Roberto


sabato 28 gennaio 2012

Voglia di immagini: deviantART

Un po' per lavoro e un po' per svago, sono un po' sempre a caccia di immagini... fotografiche in particolare. 
DeviantART è un sito storico molto interessante dove molti "deviant" artisti, o semplicissimi amatori, espongono le loro produzioni, che si tratti di disegni, foto, grafica, piuttosto che testi o qualsivolglia opera dell'ingegno. Io lo esploro al 90% per le foto.
E' un sito parecchio frequentato, di origine californiana, e permette già con un account gratuito e pochi click di vendere anche attraverso il sito le proprie immagini a prezzi relativamente abbordabili, e non solo classiche stampe, ma anche gadget e oggettistica con le vostre immagini... Un'interessante opzione di arte applicata. Quindi puzzle, tappetini mouse, biglietti di auguri e quant'altro a partire dalle vostre immagini.
Lo sto testando e quindi non ho ancora una grande esperienza sul lato "commerciale", ma già lo scambio con la community e la possibilità di reperire immagini interessanti è per me gratificante e interessante.
Dateci un'occhiata se vi va...

                  sito: www.deviantart.com
il mio account:  shamal64.deviantart.com







venerdì 20 gennaio 2012

Semplicemente..bello

Sono un gruppo canadese, fanno "indie", e sul loro canale YouTube si definiscono "scienziati musicali".
Mi hanno lasciato senza fiato. Una metafora dell'armonia e della collaborazione, senza pari.