giovedì 25 febbraio 2010

una scuola materna italiana


Avevo la pretesa di credere di aver visto già parecchie cose incivili nel mio paese. Ma evidentemente me ne mancano ancora molte.

La notizia, letta ieri su Il Fatto Quotidiano e sul Corriere della Sera, è relativa alla scuola materna comunale di Goito (provincia di Mantova), dove è stato approvato un nuovo regolamento della scuola che subordina l'iscrizione di un bambino all'appartenenza ad una famiglia che accetta una "ispirazione cristiana della vita".
Stiamo parlando di una scuola pubblica comunale.
Il sindaco che ha presieduto il Consiglio Comunale che ha già approvato questa norma, al di là delle (prevedibili) appartenenze politiche, è una donna, e questo per quanto mi riguarda è ancora più triste.
C'è già un'interrogazione parlamentare al ministro Maroni su questi fatti. Attendiamo delucidazioni.

Non aggiungo commenti e vi invito a leggere l'articolo del Fatto, quello del Corriere della Sera, e un comunicato della CGIL Lombardia.

lunedì 22 febbraio 2010

da WEB a PDF: una cosa proprio utile...


Vi sarà capitato di salvare pagine web, magari per leggerle off-line con calma (specie noi poveri digital-divided), o comunque per archiviarle. Vi sarà anche forse capitato di riaprire quelle pagine a distanza di tempo e magari avere qualche problema di visualizzazione/formattazione, oppure il vostro browser ha deciso di non farvi vedere più alcune immagini che invece voi giurate e giurereste di aver visto quando avete controllato la pagina subito dopo il salvataggio...

In rete c'è una risorsa gratuita (ancora questa bellissima parola...) per salvare le vostre pagine con un paio di click in formato PDF, praticamente come scattare una fotografia alla pagina web, con tutti (o comunque il 98%) i suoi contenuti, e visualizzabile e archiviabile con facilità, anche relativamente leggera come peso/dimensioni. Da consultare quando volete. 

Il sito e www.web2pdfconvert.com, i gentili sviluppatori vengono dalla Lituania (eh, il web...!) e hanno anche messo a punto dei comodi strumenti come una estensione che vi fa apparire un comodissimo bottone  sul vostro browser se avete Firefox o Chrome, oppure da inserire nel vostro blog o sito per permettere a chi lo visita di salvare appunto la pagina in Pdf.

Mi piaceva segnalarvelo. Ciao

giovedì 11 febbraio 2010

domenica 7 febbraio 2010

Prima mattina d'inverno

 
foto da photobucket


Bè, non ho avuto tempo di scriverlo prima. Ma l'altroieri, arrivando di prima mattina al lavoro, in una strada di Roma buia anche quando c'è il sole, perché caratterizzata dal fatto di essere contenuta tra due ininterrotte file di palazzi alti solo 9 piani, ho visto qualcosa.
Qualcosa che cozzava con il tempo, freddo e umidiccio, con la luce fioca del mattino uggioso rimbalzata dai palazzi grigetti, con la fretta e l'indifferenza delle persone che camminavano svelte avvoltolate nei loro pastrani e dirette verso un'altra giornata non pienamente soddisfacente, almeno a giudicare dalle facce.
Ho visto una rosa.
Era infilata nella maniglia della porta lato guidatore di una piccola Volkswagen nera. Inclinata di un 30 gradi, umida anch'essa, ma svettante in una solitaria rivendicazione di freschezza.
Isolata, ma potente.
Mi sono fermata a guardarla. Pochi l'avrebbero vista, l'auto era parcheggiata non vicino al marciapiede, ma nel parcheggio centrale, dove poche persone passano camminando sullo stretto marciapiede a spina che divide le due carreggiate.
Ho pensato alla possibile proprietaria della macchina. E se fosse un proprietario? E la rosa è uno strumento di stupore. Ma potrebbe essere anche la visualizzazione delle scuse e di un pentimento dopo una discussione magari andata troppo in là, la sera prima. Oppure una dichiarazione, una silenziosa nascosta dichiarazione di qualcuno che preferisce usare i segni invece delle parole o degli sms. Come tanto tempo fa.
Sono rimasto un attimo sospeso sul marciapiede. Mi sono guardato intorno. Nessuno. Ho continuato verso il lavoro. Sorridevo appena sotto i baffi. Ma guarda un po', mi dicevo...
Qualcosa come una specie di luce del sole cominciava a balenare timida dietro i palazzi altissimi.