martedì 30 novembre 2010

Gli occhi di Mario Monicelli

E' difficile dire esattamente perché alle 7 del mattino, riguardando il video dell'intervista di Monicelli a RaiPerUnaNotte, mi scappa da piangere.
Credo che, oltre alle parole, siano stati gli occhi di Monicelli, forti ma disillusi, tristi, come non merita chi ha fatto una vita come la sua.
Meritiamo tutti di più. E tutti siamo responsabili dello sfacelo.

domenica 28 novembre 2010

Accordo Regione Puglia-Microsoft: qualcosa non quadra

Allora, sintetizzando molto, la questione è questa: la regione Puglia ha appena siglato un protocollo d'intesa con Microsoft Italia.
Tra gli obiettivi: "lo sviluppo di una sinergia per la costituzione di un Centro di Competenza che stimoli la ricerca applicata nell’area delle tecnologie della conoscenza, lo sviluppo delle eccellenze all’interno della Regione e l’adozione di soluzioni moderne per le imprese e le pubbliche amministrazioni"; "un centro di competenza da sviluppare congiuntamente"; "facilitare l’accesso e l’utilizzo delle tecnologie informatiche presso tutto il mondo scolastico pugliese, valorizzando l’impiego di soluzioni IT per fini didattici e amministrativi".
Si aggiunge che con il protocollo Microsoft si impegna a sperimentare la "neutralità tecnologica" (!), e che allo stesso tempo la regione sta per approvare un disegno di legge sull'Open Source.

Immediate e molteplici le proteste: perché un accordo con la monopolista e dominante Microsoft e non con altri soggetti legati davvero all'Open Source? Perché si parla di tecnologie informatiche per scuola e Pubblica Amministrazione con accanto Microsoft?
La Associazione Software Libero ha già scritto in questo senso a Vendola chiedendo chiarimenti.
Vendola ha risposto, tirando in ballo delle "dinamiche da tifoseria", affermando che i veri nemici non sono i "competitors internazionali", e spostando l'attenzione sul Digital Divide.

Scrivo questo con somma difficoltà, perché stimo Vendola e credo sia una delle ultime possibilità rimaste per una svolta della sinistra italiana.
Ma allo stesso tempo non ho potuto fare a meno di rilevare la superficialità e la demagogia generica della sua risposta, a fronte di una scelta molto chiara che in molti paesi europei si è già fatta a favore di software libero e open source nelle scuole e pubbliche amministrazioni, senza alcun appoggio a colossi come Microsoft, che non possono strutturalmente fornire ALCUNA neutralità tecnologica anche se volessero.
Mi dispiace molto tutto questo, spero la situazione possa cambiare a breve, anche se la vedo fortemente compromessa.

LINKS:
Un'ottima disamina e un punto di partenza per approfondimenti su Marco's Blog (grazie anche per l'immagine)
Aggiornamenti e risposta di Vendola sul blog di SEL sull'Ecologia della conoscenza, dove però a stasera mancano ancora alcuni documenti base
La delibera relativa all'accordo può essere scaricata qui
Un'ottima e argomentata risposta a Nichi Vendola
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mercoledì 24 novembre 2010

Un video per il 5x1000

Vi invito a dedicare qualche minuto ad un video in cui alcuni protagonisti del terzo settore spiegano perché è folle e insensato il possibile taglio al 5x1000 a favore di organizzazioni onlus impegnate nei settori del sociale, della cooperazione, della protezione ambientale, del commercio equo e tante altre attività che fanno del nostro un grande paese sotto questo profilo. Il taglio del 75% previsto dalla "legge per la stabilità" è l'ennesimo errore di un governo che non solo "mette le mani in tasca agli italiani" sempre più pesantemente, ma lo fa anche a scapito proprio di quelle organizzazioni che lavorano per un futuro migliore per tutti.


l'appello da firmare
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lunedì 22 novembre 2010

Foreste a rotoli. Usare la carta giusta si può

Fuori i nomi. Usiamo tonnellate di carta: carta igienica, carta asciugatutto, fazzoletti in carta, tovaglioli di carta. Greenpeace ha appena approntato una guida tascabile per orientarsi negli acquisti di questi prodotti, segnalando le imprese che davvero stanno producendo con un'attenzione alla deforestazione, utilizzando carta riciclata e fibre sostenibili, diminuendo drasticamente o azzerando il proprio contributo ad una deforestazione selvaggia.
Tra i nomi "virtuosi": Coop, Lucart, Esselunga, etc.etc.


Credo che se un quinto degli italiani tenesse conto almeno in una spesa mensile di questi parametri, potremmo influenzare fortemente l'orientamento delle aziende in questo senso.
Più realisticamente, spero che chi legga queste poche righe sia interessato ad approfondire, scarichi gratuitamente la guida e la giri a parenti e amici, e magari ne lasci qualche copia sugli scaffali del "proprio" supermercato, casualmente nei pressi della carta igienica o dei fazzoletti di carta.
Non ci vuole poi molto...
Potete scaricare la guida qui
Pagina di Greenpeace sulla  campagna
Video "Deforestation Nightmare"
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mercoledì 17 novembre 2010

Sostenere Wikipedia, un appello del fondatore Jimmy Wales

Quanti di noi, ogni tanto o anche ogni giorno, consultano, si informano o si aggiornano sulle pagine di Wikipedia? O la utilizzano anche sul lavoro? O ancora, si servono delle citazioni di Wikiquote o usano immagini e files delle gigantesce raccolte di Wiki Commons? 
C'è un gran lavoro condiviso dietro questi siti, frammentato in migliaia e forse milioni di persone sparse sul globo. Ma mantenere e far viaggiare questa struttura ha un costo. Fate una donazione a Wikimedia (il progetto "madre"), o se la cosa vi appassiona, diventate soci di Wikimedia Italia. Senza dimenticare la possibilità di contribuire fattivamente alla costruzione, miglioramento e aggiornamento della più incredibile struttura enciclopedica condivisa di tutti i tempi.

L'appello di Jimmy Wales, che trovate anche qui:

Dieci anni fa, quando iniziai a parlare di Wikipedia alla gente, ricevetti molti sguardi divertiti e quasi di commiserazione.
Diciamo che tanti erano a dir poco scettici all’idea che dei volontari sparsi in tutto il mondo potessero unirsi per creare insieme un notevole compendio della conoscenza umana con il solo intento di condividerlo.
Niente pubblicità. Nessun guadagno. Nessun obiettivo finale recondito. Dieci anni dopo, ogni mese, più di 380 milioni di persone usano Wikipedia, quasi una su tre di tutte quelle che si connettono a Internet.
È il 5° sito web più popolare del mondo. I primi quattro sono stati creati e vengono mantenuti grazie a miliardi di dollari di investimenti, a enormi staff aziendali e a continue campagne di marketing.
Wikipedia invece è qualcosa di completamente diverso da un sito web commerciale. È il risultato del lavoro di una comunità, scritta da volontari un pezzettino per volta. Anche tu fai parte della nostra comunità. E io oggi ti scrivo per chiederti di proteggere e sostenere Wikipedia.
Insieme possiamo riuscire a mantenerla gratuita e libera dalla pubblicità. 

Possiamo riuscire a mantenerla disponibile in modo che tutti possano usare le informazioni che contiene come meglio credono. Possiamo farla continuare a crescere, a farle diffondere informazione e cultura ovunque e a mantenerla aperta alla partecipazione di tutti.



Ogni anno, in questo periodo, ci facciamo vivi per chiedere a te e a tutti i membri della comunità di Wikipedia di aiutarci a sostenere il nostro progetto comune con una piccola donazione di €20, €35, €50 o quello che vuoi o puoi dare.
Se pensi che Wikipedia sia una fonte di informazione – e una fonte di ispirazione – spero che deciderai di farlo ora.

I miei migliori auguri
Jimmy Wales
Fondatore di Wikipedia

http://www.wikimedia.it/index.php/Donazioni

P.S. Wikipedia dimostra come la gente come noi possa fare cose straordinarie. Persone come noi scrivono Wikipedia, una parola dopo l’altra. Persone come noi la aiutano a sostenersi, una piccola donazione per volta. È la prova di come insieme abbiamo la possibilità di cambiare il mondo.

Risorse:
10 cose da sapere su Wikimedia
blog Faccio cose vedo gente
video su Wikimedia Commons
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martedì 16 novembre 2010

Video di Paola Caruso, oggi quarto giorno di sciopero della fame

Continua l'iniziativa di protesta nonviolenta di Paola Caruso, giornalista precaria al Corriere della Sera, Questo video appena apparso in rete è stato girato ieri.




Potete trovare un riepilogo della cronaca della protesta e delle reazioni e documenti connessi in questo blog.
Continuiamo a sostenere Paola Caruso in questa difficile situazione, in qualsiasi forma. Anche su Twitter con l'hashtag #iosonopaola
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domenica 14 novembre 2010

questo blog sostiene Paola Caruso in sciopero della fame

Paola Caruso, giornalista professionista e collaboratrice precaria da 7 anni al Corriere della Sera, è in sciopero della fame per protestare contro una mancata assunzione, contro le condizioni dei precari nel settore giornalistico e contro il sistema delle raccomandazioni.



Molti siti e blog la stanno sostenendo. Anche io voglio farlo.
Trovate il suo blog con gli aggiornamenti qui.
Qui un articolo su il Post.
Qui un altro dei tanti blogger che la sostengono.
Buon approfondimento.
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giovedì 11 novembre 2010

Distributore automatico libri: troppo bello...

Leggo sul sito di Bastet in the sky, a cui vi rimando, della bellissima iniziativa di una casa editrice di Amburgo, che non solo installa distributori automatici di libri nelle strade, ma lo fa anche riutilizzando e aggiornando i vecchi distributori di sigarette. Dal fumo alla parola stampata.. Non ho parole. Germania come sempre all'avanguardia.

aggiornamento (14-11-2010): come indicato da Anna Lisa nei commenti, i distributori di libri esistono da anni anche in Giappone, come potete leggere meglio qui. Gracias...

 foto dal sito http://www.graphic-novel.info
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domenica 7 novembre 2010

una riscoperta tardiva...


Non l'avevo visto quando è uscito... Chissà quante perle mi perdo, se in quella fase della vita sto facendo altro. Ma poi per fortuna ci sono i recuperi, grazie anche alle segnalazioni di amici in gamba.
E' andata così, e ho visto "Eternal Sunshine of the Spotless Mind", il cui improponibile titolo italiano (Se mi lasci ti cancello) è forse all'origine del fatto che io l'abbia superficialmente scartato alla sua uscita nel 2004/5.
Il film - per chi non l'avesse visto - riguarda la memoria, i ricordi, la eventuale possibilità di cancellarli, ma parla ancora più della relazione di coppia (e anche delle relazioni in generale) e porta la spettatore, attraverso una sceneggiatura complessa e una visionarietà non usuale (fotografia interessantissima) a interrogarsi sul significato delle solitudini individuali (anche se si è in coppia) e su una cosa importante, la accettazione.
Il tutto con una regia che ai miei occhi è magistrale e l'interpretazione di alcuni attori, prima di tutti i protagonisti Jim Carrey e Kate Winslet, altrettanto sfaccettata e interessante.
Colonna sonora a cura di Jon Brion, all'altezza ed estremamente "sensibile" ai mille colori e sentimenti del film.
Insomma, mi è piaciuto molto, nel caso non si fosse capito. E se qualcuno l'avesse inavvertitamente scartato a suo tempo, è il momento di porre rimedio. Fatemi sapere.

Links:
Wikipedia - english
Wikipedia - italiano
Internet Movie Data Base

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