giovedì 16 dicembre 2010

Auguri a qualcuno in carcere in Virginia

Sto andando a spedire alcune cartoline per Bradley Manning, rinchiuso in carcere militare in Virginia per aver passato a Wikileaks informazioni riservate relative ad azioni americane in Iraq, e prima di tutto il video "Collateral Murder" (vedi post qui sotto).
In questo momento di grande confusione in Italia, dopo alcune giornate storicamente memorabili (anche se in negativo) e nell'incertezza del futuro politico di questa repubblica, potrebbe sembrare poco attinente.
Invece io credo che un rapporto ci sia, perché una persona che rischia (sapendolo) 50 anni di carcere perché non può più rispondere alla propria coscienza se non lo fa, si situa alla polarità opposta rispetto alla mentalità cialtrona, individualista, opportunista e senza senso collettivo che è alla base della nostra crisi odierna. Quello che in altri esempi si sarebbe chiamato un esempio.


Io non credo che ce l'avrei fatta a fare quello che ha fatto lui. Non sono così forte e lo so. Ho detto la mia e pagato le conseguenze ai tempi dell'obiezione di coscienza al servizio militare, ma ero comunque in un ambiente relativamente protetto.
Ma credo dobbiamo ripartire da qui, supportando e promuovendo gente che fa (oltre a fare noi stessi, nelle nostre possibilità). Fa cose anche scomode, ma per tutti. Tralasciando in tutto o in parte il proprio immediato tornaconto personale.
E' uno dei modi per riunire le persone di buona volontà e anche dare un segnale ad un paese strutturalmente corrotto ma anche pieno di persone che sono oneste.
Intanto buon anno Bradley.
Se volete sostenerlo anche voi e inviare qualcosa, qui sotto i links.

su Twitter: #savebradley
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