mercoledì 20 gennaio 2010

Bufale nucleari ieri a Roma...



Ieri "passeggiavo" proprio nei pressi di quello che a Roma viene chiamato rapidamente il "Colosseo quadrato", quartiere Eur. E' in realtà il Palazzo della Civiltà del Lavoro, e avevo un appuntamento di lavoro proprio lì vicino. Nonostante la rigorosa simmetria del gigantesco edificio, qualcosa non quadrava.
Al centro della facciata esposta al sole, in una giornata fredda ma dall'aria cristallina, spiccava il gigantesco striscione che vedete in foto. Appesi sotto, dei puntini rossi, Avvicinandosi, i puntini si sono trasformati in persone in tenuta da parete alpina, appese appunto sotto lo striscione. Sotto, Vigili del Fuoco (rilassati), Polizia e passanti più o meno incuriositi.

L'azione blitz di Greenpeace ieri a Roma era volta a protestare e insieme incidere sul dibattito relativo alle scelte nucleari del nostro paese. Il gigantesco striscione è stato srotolato tra l'altro proprio di fronte alla sede della Confindustria, dove ieri mattina L'ENEL incontrava e cercava di convincere le imprese italiane della bontà degli investimenti nel settore.

Secondo quanto documentato da Greenpeace, invece, si tratta - oltre che di una scelta obsoleta e pericolosissima, specie in un paese come l'Italia - anche di un pessimo affare, che andrà a vantaggio soprattutto di imprese francesi in crisi di commesse. Sul sito di Greenpeace molto materiale, tra cui un interessante e breve rapporto che documenta appunto questa situazione.

A quasi un quarto di secolo dal referendum che eliminò il nucleare dalle scelte energetiche italiane, qualcuno vuole di nuovo ritornare ad una tecnologia costosa, pericolosa e che garantisce un'eredità in termini di rifiuti tossici alle future generazioni davvero difficile da gestire.
Quello che possiamo fare, in questa fase, credo sia informarci

Buoni approfondimenti.


1 commento:

  1. Invece tentono alla disinformazione,perchè vogliono un paese di ignoranti per poter fare i loro sporchi comodi.
    Un abbraccio

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